Dopo aver “giocato in tutti i sensi” è ora di rimettersi
seriamente al lavoro. L’obiettivo del nostro progetto è che singole persone
“adottando” una barriera architettonica e o sensoriale diventino, insieme a noi
“mediatori” dell’azione perché quel luogo diventi accessibile a tutti.
Le scuole, lo abbiamo visto con la manifestazione del 6-7-8
aprile hanno svolto con passione un gran lavoro e ci impegniamo a riprendere
alla grande il lavoro con loro il prossimo anno scolastico.
Però è’ ancora inutilizzato il finanziamento (attribuito dal
Comune all’Associazione Il Sole) specificatamente per questo progetto e per
sostenere (in ragione del 25%) le spese che singole persone decideranno di
affrontare per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali.
Più sordi di tutti sembrerebbero i commercianti, che da un
lato quotidianamente protestano per i disagi dei cantieri, dall’altro ignorano
i disagi che essi stessi creano alle persone con problemi motori e sensoriali.
Va riconosciuta alla categoria che nella città di Foligno
esiste una sensibilità e una disponibilità generale e diffusa… ma disponibilità
e sensibilità se stai in carrozzina non sono sufficienti a superare un gradino,
se non vedi non bastano a indicarti una via, se non senti non sostituiscono una
comunicazione sonora.
Abbiamo contattato più volte, sempre senza successo, le
associazioni di categoria, noi ci
riproveremo, ma…
più voci hanno più
voce!