Probabilmente la persona incaricata di disporre le rampe di
accesso ai marciapiedi è la stessa che ci guida nelle strade posizionando i
cartelli che ad incroci e bivi indicano la direzione per raggiungere città e
luoghi.
Io la immagino così, quella persona parte dal paese di
“Voisietequi” alla volta del paese di “Chissadovè” con un carico di cartelli
che lui via via posiziona in modo che indichino la direzione che lui stesso,
via via, percorrerà per ripetere la stessa operazione all’incrocio successivo.
Similmente per le rampe di accesso ai marciapiedi. La
persona incaricata si avvia con l'attrezzatura e al primo marciapiede realizza
la prima rampa. Sale sul marciapiede, lo percorre e al momento di scendere
realizza una nuova rampa. Attraversa la strada, la piazza o quel che è, e là
dove si presenta un nuovo marciapiede si rimette al lavoro per realizzare la
nuova rampa, procedere ancora e via via
ripetere l’identica operazione.
Il lavoro forse non è granché creativo ma la vera
soddisfazione sta nel mettere in condizione chiunque, senza distinzioni,
personali conoscenze ne parentele alcune, di andare esattamente per dove
ciascuno, liberamente, desidera andare.
Evidentemente però nella selezione dei candidati a tale
mansione è stato fatto un errore
madornale e sono state scelte persone per le quali l’attitudine creativa era
era pari solo all'ambizione di spenderla.
Capita così che l’addetto alle indicazioni stradali, con
indubbio estro, ad un incrocio indichi il paese di “Chissadovè” ma al
successivo gli pigli il gusto di indirizzarvi verso il borgo “Digranpregio” e al successivo ancora
decida che non possiate lasciarvi sfuggire la cittadina “Ridente”. Poi,
ritrovandosi tra le mani una delle originali frecce per “Chissadovè” la piazza
artisticamente poco in vista facendo in modo che lasci nella “coda dell’occhio”
una dubbiosa traccia quando passerete procedendo in direzione opposta.
Per l’addetto alle rampe di accesso ai marciapiedi l’estro
profuso è forse più modesto, ma non meno impegnativo e comunque di grande
soddisfazione.
Tradizionale il colpo di genio “rampa da una sola parte”,
più ingegnoso rampa da una sola parte e impossibilità di manovra per inversione
di marcia. Stimolante l’effetto rampe perfette per marciapiede strettissimo,
irresistibile il “nessuna rampa” per marciapiede dove tutti gli accessi ai
negozi e a quel che sia “sarebbe” accessibile…
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