In via XX settembre sta aprendo un nuovo “panettiere”. A
vederlo sembra un bel negozio, ma solo a vederlo perché all'ingresso c’è un
notevole gradino che impedisce l’accesso a chi per “camminare” utilizza una
carrozzina ortopedica, mentre lo rende comunque difficoltoso se volete entrare
con piccolo sul “passeggino” o se avete qualche problema di “mobiltà”, magari
anche solo una temporanea gamba ingessata.
Su corso Cavour il nuovissimo “Med Store” offre alta
tecnologia in forme eleganti, ma uno scalino impedisce l’accesso a coloro per i
quali magari quella tecnologia oltre che divertente e alla moda potrebbe anche
essere utile per offrire uguali opportunità a chi inconsapevole spende 5 sensi
e deambula su due gratuite gambe di proprietà
In via Umberto I, accesso da via Oberdan, proditorii
dislivelli non segnalati rendono il marciapiede proibito ai non vedenti e
pericoloso ai più (quest’ultimi più volte, ci dicono, già inciampati e
dolenti), mentre i negozi rimangono comunque (perlopiù) inaccessibili. Parlando
con la titolare di uno di questi la signora si è prontamente dichiarata disponibile a
realizzare una piccola rampa per rendere accessibile il suo negozio, mentre un
“vigile urbano”, presente e sollecitato se non a sanzionare, almeno a “testimoniare”
leggi e normative, è intervenuto dicendo: “capirete, i negozi sono tutti così…
anzi, questo scalino è pure piccolo dovete vedere gli altri…”
…basiti ci siamo allontanati rotodeambulando perplessi!!!
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