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mercoledì 12 dicembre 2012

CONNESSIONI




Commentando la notizia del furto della carrozzina elettrica a “Darietto” che la “parcheggiava” nell’androne del palazzo a causa di un ascensore “diversamente largo” in Albenga, condannando il gesto azzardavo però la riflessione che forse “Darietto”  era stato “derubato” del diritto ad entrare in casa con le sue gambe come tutti, già prima del furto, quando tecnici e commissioni non gli hanno “prescritto” una carrozzina idonea a lui e al suo ascensore (per tacere possibilità e forse diritti ad una casa a pian terreno ovvero ad un ascensore più largo). Derubato due volte era la frase che ho taciuto quella volta e mi è tornata in mete ora, che con le ultime notizie correggo e non trattengo in “derubato tre volte!”.
La nuova agenzia testimonia che l’appello su facebook “AAA cercasi carrozzella rubata” ha ricevuto 2500 condivisioni, 1000 messaggi di solidarietà, “è un fiume in piena di amicizia e vicinanza”, scrive Ciangherotti  assessore ai Servizi sociali, ma tra tanta solidarietà registra (con stupefacente naturalezza) “il ‘niet’" da parte dell’ASL per l’acquisto di una nuova carrozzella”.
Mi dispiace davvero perché non vorrei sminuire la condanna di chi ha materialmente rubato la carrozzina di Darietto, ma il furto di un diritto, e fra tutti il diritto ad avere pari opportunità rispetto ad ogni altro, non riesce ad indignarmi di meno.
E ancora di più mi indigno supponendo che il “niet della ASL” non sia frutto di un sistema elettronico ma la ponderata risposta di esseri umani che quelle leggi devono umanamente applicarle. Ho sempre immaginato che il fatto che leggi, norme e regolamenti  siano  applicate non da macchine ma da “persone”, sia il “correttivo” per calibrarle con più giustizia nell’intreccio delle infinite storie umane. Nella delicatezza di questo compito e, ad esempio, nella responsabilità di poter sottoscrivere la concessione a Darietto di “una seconda carrozzina”  ho sempre immaginato potesse essere anche la misura dei compensi di chi queste decisioni può assumerle e sottoscriverle…
Ma secondo la ASL Darietto avrà di nuovo diritto alle sue gambe nel 2016, nel frattempo è partita la sottoscrizione per una nuova carrozzina, auguro il meglio (coordinate bancarie: Banca Carige, Conto Corrente intestato a: Centro Aiuto Vita ingauno; Iban: IT07W0617549250000001842880; causale: “per Darietto”), ma rimane l’amaro di un diritto in scacco ad una raccolta fondi…

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