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sabato 2 marzo 2013

CHE CLASSE!




La professoressa Maria Vera Speranzini, dell’Istituto Comprensivo Carducci ci ha fatto avere le prime filastrocche realizzate dalle ragazze e dai ragazzi della classe 1d.
“Non  costruire barriere, sono scomode frontiere”, è l’idea di Chiara  che Elena precisa “se lo facciamo non penso solo a me”, concetto a cui Arianna da un senso più governativo “una città su misura questa è vera democrazia” mentre Federico pensa alla comunicazione “fatelo sapere a tutta la gente”.
“Togliere un confine, un impedimento è come rendere un giardino più bello” è l’dea di Sinone, mentre Ivana va al sodo “cartine tridimensionali siano i primi segnali”. Drastica Francesca “no a chi non si ferma a pensare", pragmatico Niccolò “ora servono le prove”.
Ci interroga  Matteo “lo sai che in città c’è una montagna da scalare?”, “un semaforo anonimo” aggiunge Giovanni, e “percorsi nemmeno ipotizzati” conclude Michele.
“Come possiamo muoverci in comodità?” si interroga Daniele, Francesco sembra rispondere “c’è molto da fare, tutta una città da sensibilizzare“ e Lorenzo riprende, alla grande, il titolo del nostro progetto “se adotti una barriera demolisci una frontiera”.

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