“Non serve la pietà”, dice Simone, mentre Matteo ci avverte,
“tra un po’ di anni però saremo noi a governare”. Claudio “vorrebbe essere un
disabile per provare davvero le avversità”, ma anche un “diversamente abile…
che al mattino non sia preoccupato per lo scalino”. Sono le nuove composizioni
delle ragazze e dei ragazzi della Carducci.
Noi più prosaicamente proseguiamo i lavori per realizzare i “camerloni”
e altre cose mentre domani sera un incontro che potrebbe portare per le
giornate del 6, 7 e 8 aprile un’altra bella presenza…
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