“…passeggiando per la città sento i muri, le strade, le case
parlare di noi… e ne parlano molto male…
...urlano che siamo incapaci di immaginarci più deboli, più
fragili, meno autonomi, con la vista meno acuta e l’udito latitante, non solo
come sono molti altri ma soprattutto come tutti siamo stati, potremmo essere e
quasi certamente saremo…”
Da “Way & why” – Chiaroscuro n. 21 - marzo aprile 2013
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