Grande
attesa per il concerto di Zubin Metha che il 24 settembre inaugura
ufficialmente piazza S. Domenico.
Capita
che tra chi prenota, anzi, cerca di prenotare, ci sia anche chi assisterà, anzi,
cercherà di assistere, al concerto dalla propria carrozzina.
All’atto
della prenotazione (oggi, mattina di sabato 14) l’indicazione è certa e sicura:
“il disabile non paga, paga solo l’accompagnatore”.
Non
pagare non è essenziale, essenziale è avere la possibilità di essere li come
chiunque altro, comunque perfetto, indicato il numero di “accompagnatori” e di
“disabili” l’attesa dei biglietti dura qualche secondo.
Accompagnatori
sistemati, per i disabili c’è da attendere “perché mi devono far avere i biglietti”.
Ma l’attesa “h tickets” sembra farsi lunga “magari ripassate tra un quarto
d’ora”.
Stasera
il "corteo storico della Quintana", il giro per la città piena di
gente, di scenografie e impianti in allestimento, prove microfoni, parrucchieri
già alle prese con le acconciature delle dame che sfileranno stasera, dura una
buona mezzora ma al ritorno anziché i biglietti pare che siano scomparsi
addirittura i posti riservati a chi li dovrebbe occupare con la propria
carrozzina.
Posti
da 15 euro, da 10, riservati alle autorità (in quantità apparentemente
esagerata)… ma posti disabili non ce ne sono: “forse dovremo riassegnare tutte
le prenotazioni, oscurare il sito e ricominciare tutto da capo”.
Raggiunta
telefonicamente una responsabile dell’organizzazione, o meglio della “non
organizzazione”, sembra alquanto preoccupata… ma non per gli esclusi: “ e no
signora, qui il problema grosso è il mio, non immagina che lavoro sia sistemare
ogni cosa e ora, si figuri, magari mi toccherà rifare tutto.
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