Magari non sarà una barriera architettonica ne sensoriale,
ma questo è il fatto.
Nei giorni scorsi la stampa locale ha strombazzato del tipo
che percepiva indebitamente la pensione
di invalidità sorpreso a correre con velocità e perizia in bicicletta. Non
posso dire di aver letto tutti gli articoli pubblicati in quelli che letto
oltre al “falso invalido” nessuno ha fatto menzione che per essere tali c’è bisogno
di “falsi” medici, che in una “falsa” commissione, accertano e sottoscrivono,
nell’esercizio delle proprie e retribuite funzioni, e questa volta il termine è
esatto, tale “falsa invalidità”.
Più propriamente il titolare dell’indebito emolumento, senza
scordare di citare l’indispensabile “commissione”,
quest’ultima in ragione di non meno di 5 professionisti per ciascun titolare,
sarebbe più esatto che fossero definiti “truffatori” !
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