Proprio ieri sera raccontando la storia della “giropittura”
mi è scappato detto che se una centrifuga per provette può diventare una
macchina per dipingere, una città può essere davvero a misura di tutti.
Gianno Rodari ci esortava a fare le cose difficili, “E’
difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per
il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi.”
La ragazza nell’immagine si chiama Tsang Tsz-Kwan e termina
la sua intervista sul sito web della CNN, nella sezione Asia>Age of China
con le parole:
“Dove c'è una volontà, c'è un modo."
E’ quasi completamente sorda, cieca è ha poca sensibilità ai
polpastrelli. Ha 20 anni e dopo aver frequentato brillantemente il liceo, ai
test di ammissione universitaria è tra coloro che hanno ottenuto il miglior
punteggio. Per tutto questo si è inventata un approccio alla lettura alternativo:
legge in Braille con le labbra e vuole diventare traduttrice.
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