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mercoledì 17 luglio 2013

LE COSE DIFFICILI



Proprio ieri sera raccontando la storia della “giropittura” mi è scappato detto che se una centrifuga per provette può diventare una macchina per dipingere, una città può essere davvero a misura di tutti.
Gianno Rodari ci esortava a fare le cose difficili, “E’ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi.”
La ragazza nell’immagine si chiama Tsang Tsz-Kwan e termina la sua intervista sul sito web della CNN, nella sezione Asia>Age of China con le parole:
“Dove c'è una volontà, c'è un modo."

E’ quasi completamente sorda, cieca è ha poca sensibilità ai polpastrelli. Ha 20 anni e dopo aver frequentato brillantemente il liceo, ai test di ammissione universitaria è tra coloro che hanno ottenuto il miglior punteggio. Per tutto questo si è inventata un approccio alla lettura alternativo: legge in Braille con le labbra e vuole diventare traduttrice.

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