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giovedì 28 febbraio 2013

CAMERLONE




Ecco le immagini del primo esemplare. Incrocio “diversamente utile” tra una piccola camera e un grande scatolone, appartiene alla famiglia del “Camerlone”.
Pare che la famiglia del Camerlone sia formata da cinque specie: Camerlone Del Gusto, Camerlone Del Tatto, Camerlone dell’Olfatto, Camerlone della Vista e Camerlone Dell’Udito.
I Camerloni già da alcuni giorni e per tutto il mese di marzo saranno oggetto di studio e ricerca del gruppo SPES del Liceo Classico Frezzi di Foligno.
Il fine settimana dopo Pasqua (dal 6 all’8 aprile) il gruppo SPES, insieme a quelli del progetto “Adotta una barriera e aiutala a diventare un luogo accessibile a tutti”, accoglieranno presso l’auditorium di S. Caterina le bambine e i bambini, le scuole e la cittadinanza per familiarizzare con i cinque esemplari… altro al momento è oggetto del più stretto riserbo.

giovedì 21 febbraio 2013

ADOTTA UN EXPO E AIUTALO A DIVENTARE UN LUOGO ACCESSIBILE A TUTTI




Lunedì scorso siamo stati a Bastia a EXPO TECNOCOM, rassegna nazionale tecnologie, prodotti ed arredi per pubblici esercizi.
Sarà un caso ma delle tante fiere che abbiamo visitato a Bastia mai abbiamo trovato così tanti stand inaccessibili.
Abbiamo chiesto ad un espositore “di arredi” e ci ha detto di essere attentissimo al problema delle barriere architettoniche e la pedana rialzata senza rampa ne accessi non sarebbe stata stata fatta da loro ma fornita così dall’organizzazione.
Siamo andati dagli organizzatori della fiera e ci hanno detto che loro forniscono gli spazi tracciati in terra, le pedane “barriere” sono opera degli espositori…
...abbiamo chiesto uno spazio per le prossime fiere per presentare il nostro “adotta una barriera…”, forse ai prossimi appuntamenti ci saremo 

martedì 19 febbraio 2013

B&B...&B

Questa volta non ho una immagine per questo post. Solo parole, anzi “…senza parole!”.
Daniela sta cercando un Bed and Breakfast per un amico in carrozzina  che vorrebbe venire qualche giorno a Foligno con altri amici. Telefona a quelli che accanto al nome hanno il mitico simbolo d'ordinanza.

Primo colloquio:
“ma io non intendevo quei disabili li”
“scusi ma cosa intendeva”
“beh, volevo dire che mica sono contrario!”

Secondo colloquio:
“ma scusi se ci sono le scale non è accessibile”
“…ma è una bella scala, è comodissima!”

La terza “B” sta per “bufale”, o se preferite alla genovese “belinate”.

domenica 17 febbraio 2013

...MA ANCHE UN PO' MENO


Il gruppo SPES del Liceo Classico F. Frezzi di Foligno ha aderito al progetto “Adotta una barriera e aiutala a diventare un luogo accessibile a tutti” proponendosi per organizzare una giornata di sensibilizzazione e attività ludiche rivolte in particolare alle bambine a i bambini.
Dopo alcuni incontri, sabato 16 febbraio 2013 alle ore 14,30



nella casa-laboratorio di Daniela e Giorgio (promotori del progetto “adotta una barriera…”) è stato messo a punto il programma provvisorio dell’iniziativa che si terrà il giorno 7 aprile (forse anche il 6) presso l’Auditorium S. Caterina, titolo
“GIOCHIAMO IN TUTTI I SENSI”
Tra le altre cose (tutte da non perdere)
LE STANZE DEI 5 SENSI (ma anche un po’ meno)
ovvero 5 “scatoloni” giganti (ca. 2 mt. di lato) in cui entrare e “immergersi” in ciascuno in uno dei 5 sensi. Toccare, odorare, ascoltare, vedere, gustare e all’uscita… raccontare (aiutati dalle animatrici utilizzando parole, disegni e giochi!)

giovedì 14 febbraio 2013

ALTROVE


Avevo in mente queste immagini da qualche tempo, finalmente ho trovato un minuto per realizzarle e ora per “postarle”.
In piazza S. Francesco, bellissima per i pochi giorni dalla chiusura del cantiere alla riapertura al traffico, il marciapiede, eseguito a regola d’arte, a filo di regolamenti e senza la minima consapevolezza del suo “uso” reale (non ho fatto in tempo a scattare una foto).
Alternativamente i "musi e i "posteriori" delle macchine rubano spazio ai pedoni che da parte loro perfezionano l’ostruzione a se stessi con le biciclette.

 E’ “naturale” che entrando in uno edificio la bici la si “appoggi” accanto al portone. Per una prassi diversa quantomeno ci vorrebbero delle rastrelliere per lasciare le bici (certo rubando un po’ di posto ai parcheggiatori paganti) e naturalmente sarebbero da sanzionare le auto che, oggettivamente, occupano il marciapiede.
Una semplice bici sull’unico accesso senza dislivello è sufficiente per rendere inutilizzabile l’intero percorso pedonale. Certo un marciapiede più ampio, più accessi (da noi sollecitati a diverso livelli di responsabilità e competenza) sarebbero soluzioni troppo semplici ed economiche per essere adottate, magari è meglio rifare tutto dopo come è stato fatto (sempre su nostra segnalazione) all’altro capo della piazza.
E all’altro lato della piazza in effetti ci si sono le rastrelliere


e l’accesso senza dislivello al marciapiede  di cui sopra, è più ampio, di testa e per alcuni metri lungo il marciapiede.



Peccato che la potenziale accessibilità sia in parte vanificata dall’accorta collocazione di “volumi” tecnici (contatori, centraline, ecc., che chissà perché non possono “rubare” spazio ai parcheggi piuttosto che ai pedoni) e dagli stessi parcheggi riservati ai disabili (come dire “cavoli loro”… e poi non si può avere tutto).



Per buon peso nel “passaggio” regolarmente zebrato che teoricamente dovrebbe/potrebbe restare libero per il passaggio dei roto/poco-deambulanti automuniti, o pseudo pedoni che siano, si è pensato bene di farlo capitare in corrispondenza di un palo.



Ma accade anche che laddove l’ingresso di un esercizio commerciale rischierebbe di essere accessibile a tutti l’esuberante vetrina delle mercanzie si traduce nella realizzazione di una posticcia quanto vera “barriera architettonica”… pazienza, andremo a fare acquisti altrove!

lunedì 4 febbraio 2013

IMMODESTAMENTE




Ancora una volta una piccola anticipazione del mio contributo al prossimo numero di Chiaroscuro. Diciamo che nelle foto c’è una parte dell’articolo, la seconda parte è immodestamente “rubata” al mio omonimo Gaber…