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venerdì 31 maggio 2013

ACCESSIBILITA' MARKETING?



Più o meno il luogo in primo piano nell’immagine, ingresso al “Parco della scienza” (ex zuccherificio) da ponte S. Giacomo (Viale Firenze), potrebbe essere una “location” per qualcosa del “parco dell’accessibilità”. Oggi incontro con Alessandro Guarducci di Coop Centro Italia (staff. Consiglio di Sorveglianza - Presidio Sviluppo Strategico), così come “promesso” da Giorgio Raggi (vedi post del 12 maggio u.s.). Presenti AISM (Paola) Il Sole (Franco) Daniela e Giorgio. Un paio di ore in cui Alessandro ha illustrato a noi il progetto e lo stato dell’arte dell’ex zuccherificio e noi ad Alessandro osservazioni e idee perché non sia semplicemente accessibile ma un’eccellenza e una laboratorio dell’accessibilità.
Abbiamo persino esagerato e messo sul tavolo un paio di “sfide”.
Una piastra commerciale che faccia dell’accessibilità uno degli elementi di promozione (insieme laboratorio e master di buone prassi), accessibile certamente nella logistica ma anche nella formazione del personale per una disponibilità che non sia solo  “personale bontà d’animo”, ma anche un atteggiamento e mansione professionale.
Mentre la seconda proposta “buttata la” è che la Coop si faccia promotrice di un incontro/convegno sul “retail for all”, (commercio al minuto per tutti – vedi anche il post del 1 maggio u.s.), magari nell’ambito di un’altra iniziativa… ma questa è un’altra storia (vedi post a venire).
P.S. Di quest’altra storia, dopo il titolo provvisorio, lunedì proveremo a scrivere (non da soli) se non il primo capitolo almeno la prefazione… vi terremo informati.

giovedì 30 maggio 2013

SERRANDE & SERRANDE



Martedì 28 siamo andati alla conferenza “dopo le pavimentazioni quale futuro?”.
Abbiamo ascoltato attentamente tutti gli interventi. Associazioni dei commercianti, commercianti, amministratori, architetti, studenti.
Forse le parole più ripetute sono state “alzare la serranda”. Ovviamente in varie declinazione “noi la serranda la dobbiamo alzare tutti i giorni”, “non sappiamo se domani riusciremo ad alzare la serranda”, “bisogna fare in modo che possano alzare la serranda”…
Gli amministratori hanno ribadito (e illustrato) l’impegno fattivo e normativo perché il futuro centro storico sia più accessibile e sempre meno ostacolato da barriere architettoniche e sensoriali; accessibili i progetti presentati dagli studenti, uno addirittura, il LEO quadriciclo elettrico accessibile per rendere accessibili le rive del Topino (ma non solo), aderente al nostro "adotta una barriera...".
A non aver nemmeno menzionato temi e impegni per l’accessibilità due gruppi di interventi: quelli dei commercianti e delle loro associazioni, e quelli dei tecnici/progettisti.

Scriveremo nuovamente a chi nella “cabina di regia” ci ha detto di leggere sempre le nostre le nostre mail, per ricordargli che, se c’è uno scalino, “tirate su le serrande” per molti continuano a restare chiuse!

lunedì 27 maggio 2013

GIOSTRE PER TUTTI



A Bergamo nei prossimi'11 e 12 giugno si svolgerà un importante incontro-evento che coinvolgerà parchi di divertimento, costruttori di attrazioni, portatori di disabilità e loro associazioni
UNA GIOSTRA PER TUTTI
Da alcuni anni sia a livello nazionale che internazionale, si pone il problema di garantire la massima accessibilità ai Parchi di Divertimento, nel rispetto delle norme di sicurezza per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro singole abilità. Martedì 11 giugno a Bergamo, presso il Parco Minitalia Leolandia, si terranno i primi test scientifici relativi alla disabilità cognitiva, mentre contestualmente presso il Parco Miragica di Molfetta sono iniziati gli studi sull’accessibilità per soggetti con handicap motorio. Il giorno seguente (12 giugno) il Progetto verrà presentato tramite un convegno internazionale presso il Polo Didattico dei Vigili del Fuoco di Bergamo. Per saperne di più http://www.parksmania.it/media/2013/05/una-giostra-per-tutti-01.pdf

Anche le aree per i bambini, devono essere pensate, progettate e realizzate senza sottolineature ne accenti; l'importanza del gioco, dello svago e delle attività ludiche o ricreative (per tutti) è sancita dall'Onu nella Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia del 1989

Parchi giochi accessibili, Milano, Jesolo, Savona, Cosenza e Bari alcune delle città virtuose.
A Milano un parco senza barriere, realizzato nel 1997 nei pressi della sede dell'AIAS in via Bazzi, con una "chicca": la pista per le biglie messa sopra un tavolo, così che possano giocarci anche i bambini in sedia a ruote (a “giochiamo in tutti i sensi” abbiamo utilizzato lo stesso accorgimento per la pista ad acqua “acquaplay”)
A Jesolo invece, in provincia di Venezia, il parco Europa è frutto di alcune linee guida messe a punto nel 2003 con il progetto "Stessi giochi, stessi sorrisi".
Virtuoso anche il Comune di Parma, che possiede due spazi verdi accessibili in linea con quanto voluto dall'Agenzia disabili. Buone pratiche anche nei giardini pubblici del Prolungamento a mare di Savona, nel parco Nicholas Green di Cosenza, in quello dell'Albero d'oro di Candelo (Biella), nel parco Manaresi di Aprilia (Latina) promosso da un comitato cittadino.
Grazie all’impegno della Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap), con il sostegno di Enel Cuore onlus la realizzazione di aree con giochi accessibili in ben tre città diverse: Genova (all'interno dell'area Mandraccio in zona Porto Antico), ancora Milano (dentro il parco Formentano) e presto anche Bari.

sabato 25 maggio 2013

TGR Umbria - Il Settimanale



Davvero bello e completo il servizio della redazione del TGR Umbria su Il Settimanale, per vederlo qui
http://www.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-f8ed8a22-3948-4917-8042-b0b87a6304df.html?idVideo=ContentItem-b36eca39-2ce5-4493-a32c-218838a029a5&idArchivio=Settimanale
Il servizio è a minuti 12,26, noi comunque ne stiamo scaricando una copia per averla a disposizione...
Ricordiamo a chi pensa di potere essere disponibile di contattarci per i tavoli tematici (vedi precedente post)...

venerdì 24 maggio 2013

IMPEGNO, SOLIDARIETA', IMPOTENZA...




Paradossalmente raccontare la cabina di regia che si è svolta ieri, dove sostanzialmente l’Amministrazione Comunale, presenti Joseph Flagiello e Maria Frigeri ha messo se non al centro certamente al primo punto le iniziative per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, è più difficile del solito.
Acquisto del palco modulare, dei “totem” per la comunicazione e delle transenne. Ampia e accesa discussione sull’acquisto o meno della copertura, costo il doppio del palco stesso e che porta con se maggiori costi anche per ogni singolo  allestimento. Molte voci e un po’ di confusione ma perlopiù considerata indispensabile.
In via di definizione il PUC2 nel quale precedenza assoluta per gli interventi che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali.
Davvero “epocale” l’annuncio del lavoro svolto dall’Amministrazione e in via di definizione per un nuovo regolamento degli esercizi commerciali che prevederà, anche per gli interventi che non presumono una pratica edilizia come ad esempio i “subentri”, l’obbligo dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali. Questo a fronte di un attento lavoro con i tecnici dell’Amministrazione per  trovare lo spazio per una normativa più puntuale ed efficace nell’ambito di quelle esistenti in particolare a livello regionale.
Daniela per “adotta una barriera…” ha ringraziato l’Amministrazione per questo impegno che potrebbe finalmente “convincere” i commercianti ad eliminare le molte “barriere” che, quasi quotidianamente compaiono anche nei nuovi negozi: “per noi anche uno scalino di 2/3 centimetri vuol dire che non possiamo entrare”.
Solidarietà unanime della “cabina di regia” e di qualcuno in particolare: “è assurdo che la  signora ci dica di essere ammirata di una fantastica e comoda rampa di accesso, dovrebbe essere una cosa normale…”.
Più fragorosa la dichiarata impotenza di qualche altro: “…leggo le vostre mail, ma cosa vi posso rispondere… cosa posso fare!?”
Infine comunichiamo anche da qui che saranno costituiti quattro gruppi di lavoro tematici
1) Barriere architettoniche
2) Centro Commerciale Naturale
3) Marketing e Comunicazione
4) Arredo e Decoro Urbano.
Hanno l’obbiettivo di formulare in tempi strettissimi delle proposte concrete  e condivise da rendere operative per impegnare le risorse economiche già disponibili e finalizzate per ciascun singolo tema.
A strettissimo giro di mail per ciascun gruppo dobbiamo indicare una persona.
Sarebbe importante essere presenti a tutti i tavoli ma probabilmente non ci sarà possibile pertanto chiediamo agli amici e alle  amiche che collaborano all’ “adotta…” di segnalarci le eventuali disponibilità (i “tavoli” saranno di breve durata).
Per tutti, con un occhio ai temi dei 4 tavoli e in relazione agli aspetti dell’accessibilità o del “design for all”, l’invito a segnalarci, osservazioni, proposte, esperienze, idee…

giovedì 23 maggio 2013

ORTO NON A TERRA




…un appunto al volo, si chiama “Terraform”. Giusto per dire che volendo anche la terra (o almeno un po’)  non è troppo bassa per essere zappata da chi magari laggiù non ci può arrivare.
Autrici Boris Cochy, Samia Oussadit e Pascal Leroux, architetti e artisti, altre informazioni qui http://www.designerblog.it/post/40203/il-giardino-dal-design-per-portatori-di-handicap
Tanto per ricordare invece che questa sera saremo alla Cabina di regia del Centro Storico (di Foligno), fresca fresca,  la notizia dell’apertura della nuova storica “via Garibaldi” di Genova finalmente accessibile. Ne trovate qui http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/05/22/APMeTOaF-disabili_garibaldi_misura.shtml .

Se nella notizia precedente la terra diventa accessibile, qui il direttore dei lavori Giancarlo Traverso dichiara nell’intervista (nel video una interessante ripresa in soggettiva del transito con sobbalzo)  riferendosi alla tutela storica e alla risolta complanarità dei lastricati tradizionali “…le pietre sono quelle di prima sono solo state lavorate come avrebbero fatto gli scalpellini il secolo scorso…”.

Fatti e parole ci confortano, nella presentazione del progetto scrivevamo: “…Anche il palazzo più alto o lo scavo più profondo sono fatti dalle persone. Tante persone, tanti mestieri: ingegneri, architetti, muratori carpentieri, pittori, elettricisti, idraulici, gruisti, camionisti (scalpellini)... se qualcosa di ciò che quelle persone hanno fatto per qualcuno è una barriera, con gli stessi mestieri, quella stessa cosa, può essere fatta in un modo diverso e accessibile a tutti…”

martedì 21 maggio 2013

APPUNTAMENTO



domenica 19 maggio 2013

NONOSTANTE MATISSE




Nonostante l’aiuto di Matisse siamo ancora in ritardo con l’allestimento dell’immagine a commento di un prossimo post suggerito da alcune notizie che pubblicheremo prossimamente.
Intanto abbiamo pubblicato l’ Oca del Gioco realizzato delle ragazze e dei ragazzi della scuola Carducci, il power-point “siamo tutti diversi”, “6+1”, e altro ancora fin qui realizzato su http://issuu.com/folignobenecomune andate, vedete e magari fateci sapere (ISSUU invia a richiesta la stampa delle pubblicazioni, ma ricordate che se lo desiderate una copia potete anche chiederla a adottaunabarriera@gmail.com , magari conoscerci è pure meglio!

venerdì 17 maggio 2013

NULLA A CHE FARE



Mentre stiamo ritagliando l’immagine per il prossimo post (ci sta dando una mano Matisse) mi casca l’occhio su “Repubblica.it”: “Muore e gli buttano i libri, cassonetti (della spazzatura n.d.r.) presi d’assalto. E’ accaduto “a due passi dal mega store Feltrinelli nel centro di Bari”. Le immagini, oltre l’evidente dispregio per i libri stessi (un manufatto frutto di tante diverse competenze e abilità tale che storicamente e ancora oggi gli stabilimenti e le botteghe addette alla sua produzione affiancano ad un nome l’indicazione “arti grafiche”, oltre questo i bei volumi ammucchiati nei cassonetti a mi hanno fatto pensare alla poca considerazione e forse al disprezzo che quel gesto denuncia nei confronti di chi quei libri ha raccolto e custodito.
Ma forse questa attenzione verso cose che magari non appartengono alla nostra esperienza non ha nulla a che fare con le “barriere architettoniche e sensoriali”… o forse no.

martedì 14 maggio 2013

CABINA DI REGIA... E REGIE SENZA CABINA




All’Hotel Querce di Camerano, nelle Marche, quando la reception ha necessità di “parlare” con il cliente, e viceversa, si accende una luce bianca collegata ad un monitor dove tasti touch screen permettono di comunicare anche senza l’uso della voce. E’ la stanza (ma tutte sono “diversamente” allestibili) realizzata per dare uguali opportunità “di accoglienza e relax” alle persone sorde, inaugurata a marzo.
E di questi giorni invece l’inaugurazione in via Mafalda di Savoia a Pescara, del primo, in Abruzzo e tra i primi in Italia, parco giochi, con altalene “carrozzabili”… ovvero realizzato per fare ugualmente giocare bambine e bambini tutti diversi. A piedi, in carrozza, grassi e magri, che ci vedono e ci sentono, ma anche solo un pochino oppure no, e si gioca uguale!
A Lecce invece l’Eos Hotel è tra i primi ad essere pensato e soprattutto realizzato per  offrire alla persone non vedenti un’accoglienza pari a rutti gli altri clienti. Camere e spazi comuni attrezzati con materiale informativo e speciali tabelle visivo tattili. Materiali informativi – dai menu ai biglietti dai visita, fino alle brochure relative ai servizi e le mappe di cui l’albergo è stato appena dotato - sono tutte visivo tattili. Ugualmente nelle camere  tabelle visivo tattili segnalano il percorso per arrivare dall’ingresso all’ascensore, e negli spazi comuni. Sulla terrazza una descrizione vocale del paesaggio “racconta” l’orizzonte visivo che abbraccia alcuni punti fondamentali del centro storico della città che da lì si può ammirare, mentre nella hall la mappa sensoriale indica come raggiungerli.
A Foligno il prossimo 23 maggio la “cabina di regia del centro storico” di cui fa parte anche “adotta una barriera…”. Al momento non abbiamo ancora un ordine del giorno, comunque, come sempre, agli amici e a chi ci segue, con idee e proposte per un centro storico “per tutti” potete commentare questo post, oppure contattateci, come sempre all’indirizzo adottaunabarriera@gmail.com

domenica 12 maggio 2013

PARCO LABORATORIO DELLE CITTA' ACCESSILI




Il 23 marzo 2012, mentre  l’avventura di “adotta una barriera e aiutala diventare un luogo accessibile” muoveva i primi passi, abbiamo “lanciato” la proposta di realizzare nell’area del “nuovo zuccherificio”  un grande “laboratorio delle città accessibili”.  Tra i molti referenti istituzionali e tecnici a cui abbiamo inviato la mail unico a risponderci è stato Giorgio Raggi presidente della Coop Centro Italia. “Porterò la vostra (idea - n.d.r.) nella discussione fra i nostri organismi e nel confronto con l'Arch. Gae Aulenti: vi farò sapere gli sviluppi di questo confronto. “
Con l’occasione dei precedenti post in tema di accessibilità degli esercizi commerciali abbiamo “rilanciato” proponendo che, nell’ambito dello stesso “parco laboratorio delle città accessibili” l’area commerciale della coop sia realizzata non semplicemente “accessibile” (cosa dovuta per legge) ma come “miglior prassi” di tutte le migliori buone prassi.
Una struttura commerciale  capace di accogliere, agevolare e in pratica rendere “pari ad ogni altra persona”  la presenza e la fruizione da parte di persone con difficoltà motorie, sensoriali, di comunicazione e relazione (mamme e passeggini, anziani ecc)…
Nuovamente Giorgio Raggi ci ha tempestivamente risposto “…non abbiamo perso di vista le vostre finalità né quanto scambiatoci … Sarà sicuramente importante e interessante poter far tesoro della vostra esperienza e del vostro know how… al fine di poter al meglio conoscere le vostre proposte sarete contattati da chi dei nostri presidia il settore e cioè dal Geom. Alessandro Guarducci…”.
E con altrettanta tempestività ci ha contattato Alessandro Guarducci per concordare un incontro (cosa che faremo nei prossimi giorni)…
Per le amiche e gli amici dell’AIM e de Il Sole, Roberta interprete LIS se ci legge,  o comunque le associazioni  o le persone che pensano di poter portare un particolare contributo,  se ci contattano faremo in modo che siano presenti all’incontro… comunque vi terremo informati!

sabato 11 maggio 2013

FOR ALL 2... (...CHE INVIDIA!)



…e se dell’ospedale, per quanto accessibile, è sempre meglio riuscire a farne a meno, sempre a cura dell’ADA (American with disabilities acts) ente governativo americano che fa capo al Dipartimento di Giustizia, la guida per i piccoli esercizi commerciali…

venerdì 10 maggio 2013

DOVE MENO TE LO ASPETTI



Un'altra barriera davvero grande è rappresentata dalle attrezzature mediche, dagli arredamenti agli apparecchi per esami e analisi. 
Ogni volta che Daniela deve fare un qualche “controllo” superati gli ampissimi corridoi del nuovo ospedale S. Giovanni Battista, l’ingresso nei vari ambulatori è un trauma. Non solo l’ambulatorio è solitamente di dimensioni minime, ma due accessi “sottraggono” al poco spazio quello necessario al transito tra le due porte. La discussione successiva solitamente è relativa al lettino che, non accessibile dalla carrozzina costringe a manovre al limite dello strappo muscolare (va beh, tanto siamo in ospedale).
Il tracollo è sulle apparecchiature per esami e analisi. Curiosamente più sono moderne, elettroniche e sofisticate, più sembrerebbero prendere in considerazione solo adulti di altezza media, preferibilmente abili e certamente normodotati.
Ogni volta solleviamo il problema con l’animo di extraterrestri abusivamente su questo pianeta e via via ha il sopravvento l’idea che effettivamente ad essere inadeguate non siano le attrezzature ma noi stessi.
Le immagini sono tratte dalla guida la cui copertina è nel primo riquadro. E’ a cura dell’ADA (American with disabilities acts) ente governativo americano che fa capo al Dipartimento di Giustizia. Si tratta di una “guida” (indirizzata agli operatori e ai tecnici del settore) per consentire l’accesso alle cure mediche delle persone con disabilità motoria
Ci rincuora e forse potrebbe non essere follia pretendere un ospedale, uno studio medico, e persino l’apparecchiatura per la mammografia (ultima immagine) adeguata ad ogni mamma possibile…

mercoledì 8 maggio 2013

domenica 5 maggio 2013

POSTE PER TUTTI?



Dunque il piazzale delle poste, piazza Piermarini, e il porticato della scuola omonima, saranno presto “un luogo accessibile a tutti”. Certamente grazie a tutti coloro che si sono adoperati e si stanno adoperando per questo ma...
...ma presto con la nuova piazza striderà ancora di più l’Ufficio Centrale delle Poste senza nemmeno uno sportello ad altezza di carrozzina, dalla quale è ugualmente inaccessibile anche il distributore dei biglietti “eliminacode”. E ancora un display che suona senza annunciare il numero chiamato per chi non vede, senza comunicazioni ne in braille ne tattili di nessun tipo, e ci domandiamo se esistono addetti che conoscano la lingua dei segni, LIS, o ci sia almeno una “istruzione” e una formazione degli addetti agli sportelli perché prontamente, di fronte ad una persona sorda, utilizzino carta e penna per domande e risposte…

giovedì 2 maggio 2013

FATTO 31... FAREMO 32




Nei giorni scorsi siamo riusciti anche a tornare in piazza Piermarini ed è stato davvero gustoso.
Complice la non ancora riapertura al traffico, “graziata” (quasi) della presenza di automobili, l’abbia trovata piena di persone che passeggiavano, mangiavano un gelato, un panino, parlavano, si spostavano “senza soluzione di continuità” nell’intera area senza più barriere. Bambini piccoli con piccole biciclette che correvano tranquilli esattamente la dove una volta c’erano scalini e scalinetti…
Già immaginiamo quando sarà restituito alla cittadinanza anche il portico della scuola con la nuova rampa di accesso e… (come abbiamo già detto e ripetiamo all’ingegnere Rossi e a chi legge), fatto 30 facciamo 31 (vedi immagine). Fatto 31 noi ci impegniamo a fare 32 con una bella festa quando i lavori saranno terminati, magari per giocare in piazza con l’”Oca del gioco” realizzato dalle ragazze e dai ragazzi della Carducci (e le ragazze dello Spes che ci daranno una mano… vero?)

mercoledì 1 maggio 2013

FOR ALL




“Retail for all” è il titolo di un convegno  che si è svolto presso la Fiera di Vicenza il 21 marzo ultimo scorso.
In italiano sta per “vendita al dettaglio per tutti”. Questa la scaletta degli interventi: “I consumatori disabili, anziani, famiglie con bambini piccoli e clienti con bisogni speciali; logica di "universal design" (adatto a tutti) con l'obiettivo di vivere una shopping experience & fun per tutti i consumatori; accessibilità e movimento nel punto di vendita; raggiungibilità del punto di vendita; servizi di consegna a domicilio; leggibilità delle etichette; disegno industriale dei prodotti e delle confezioni.” Un anno fa avevamo lanciato l’idea di realizzare nell’area dello zuccherificio un “laboratorio  delle città accessibili”… rilanciamo proponendo alla Coop (e alla cittadinanza) di realizzare, in quel laboratorio delle città accessibili, la prima area commerciale  “accessibile in tutti i sensi”… la prima piastra di “Retail for all”